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La grande arte ci parla

Parla, di volta in volta, di un mondo che ci invita ad esplorare, di un’emozione che potremmo anche non avere mai sperimentato, di bellezze o dissonanze, di storie piene di fascino e a volte di rimpianto. La chiamiamo Arte, proprio perché capace di evocare e di superare la realtà contingente.

 

Una proposta diversa per leggere i quadri

Con Paola Uslenghi e Beatrice Nannetti Pozzi ve ne proponiamo una fruizione diversa: partiamo da un quadro importante, di quelli che tanti di noi hanno visto nei musei -come la Primavera di Botticelli o la Ronda di Notte di Rembrandt.

Ma invece di parlare di stile o di pennellate, andiamo alla ricerca di qualcosa di noi stessi.

 

Partiamo dalla descrizione della scena, da come sono vestiti i personaggi, da quello che è raffigurato nello sfondo, dai colori utilizzati, dalla luce, dalle dimensioni dell’opera, dal modo in cui i personaggi ritratti si rapportano fra di loro. Ci e vi poniamo domande che scaturiscono da queste osservazioni: con quale tipo di abbigliamento sei più a tuo agio? Quanto ti avvicini emotivamente alle persone? Che cosa vuoi illuminare e che cosa preferisci lasciare nell’ombra? Quell’albero che c’è nello sfondo, lo vorresti più vicino? Le montagne dell’orizzonte, che cosa ti ricordano? Vorresti anche per te la leggerezza di una ballerina?

 

Ecco le Dirette

– Portare avanti, sorreggere, presentare, mostrare con fierezza e orgoglio. Prendendo come spunto “Il Tondo Doni” di Michelangelo Buonarroti

– La gioia di stare insieme, uscire con gli amici, chiacchierare senza scopo, godersi le cose semplici della vita e della tavola. A partire da “Ballo al Moulin de la Galette” di Pierre-Auguste Renoir

– Rinascere, danzare in armonia, esprimere la gioia di un’occasione speciale che verrà ricordata, rendere indimenticabile un evento. Ispirandoci a “La Primavera” di Sandro Botticelli

– Ripresa dal momento di stasi, il risveglio dopo una fase di quiete, la riscoperta di sé e delle cose importanti. Prendendo a riferimento “La Resurrezione” di Piero della Francesca

– Insieme sotto un ombrello, fiducia e vicinanza, accordare il passo, mettersi in sintonia, gestire la temporanea intimità. Incuriositi da “Strada di Parigi in un giorno di pioggia” di Gustave Caillebotte

– Leggerezza e fatica, garbo ed eleganza, sfida alla resistenza, il risultato che supera l’immaginazione. Ce lo ha suggerito “La classe di danza” di Edgar Degas

– Il gruppo di solidarietà, le persone di cui ti fidi davvero e a cui affideresti le cose importanti, i rapporti interpersonali che contano davvero. A partire da “La Ronda di Notte” di Rembrandt van Rijn

– Da cosa nasce cosa, il patto da cui si origina un progetto, la costruzione e le basi su cui poggia, lo sguardo che viaggia nello spazio e nel tempo. Tutto nasce da “Lo Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio.

 

Perché riproponiamo questi quadri?

Perché grazie al loro valore artistico hanno un potere evocativo grandissimo.

Non facciamo della critica d’arte, ma usiamo le immagini per fare accostamenti e danzare con la fantasia, alla ricerca di altri possibili modi di essere e di mettersi in gioco.

Questi giochi di rispecchiamento, di analogia e differenza, possono essere utili:

per tutti i professionisti della formazione, che hanno bisogno di esercizi e metafore per i loro coachee

– per tutti coloro che provano a mettersi in gioco e riflettere su se stessi: dove disporre di un gioco, un’immagine, offre risultati inaspettati.

 

Provate anche voi! Ecco il link

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Di Cristina Volpi

Coach accreditata ICF e EMCC, Founder del magazine CoachingZone, Master di II livello in coaching e comunicazione Strategica. Ha operato per imprese multinazionali e familiari e not-for-profit, in Italia e in svariati paesi Europei, in USA, in Brasile, in India, lavorando con Pirelli, Studio Ambrosetti, Butera & Partners e come libera professionista; attualmente è volontaria con Sodalitas. Ha pubblicato “Leader, storie vere ed inventate di imperatori, manager e capi” Ed. Il Fenicottero; “C’era una volta il capo” Ed. Fendac; “Bilanci e Veleni” e “Banditi in Azienda” Ed. Guerini; “Sconcerto Globale” con Favero, Ziarelli Ed. Apogeo; “No Smoking Company” con Favero, Ziarelli, Ruggeri, Ed. Kowalski.