Con questo articolo, che segue Perdere la valigia,  Monica Della Giustina conferma la sua collaborazione con CoachingZone: centrata sul tema che le è caro, e che è centrale anche nel mestiere di coach, ovvero rendere effettiva la comunicazione.

CoachingZone

 

Noi che stiamo vivendo il tempo della sharing economy, sembriamo presi da un gioco planetario di condividere case, mezzi di trasporto e servizi di ogni genere. Condividere la conoscenza è assai più facile di quanto non sia mai stato prima. E poi c’è l’enorme massa di informazioni personali che ciascuno di noi condivide, più o meno consapevolmente, attraverso i social media. Questa sovrabbondanza di contenuti ci impone la necessità di scegliere.

Il colloquio: la palestra dove esercitarsi a usare le parole

La parola colloquio così come la usiamo correntemente è spesso legata a un esame o a una selezione di candidati per un posto di lavoro. In questa cornice il colloquio è un punto di arrivo cui bisogna arrivare preparati. Uno scopo, insomma. Se invece proviamo a considerare il colloquio come un mezzo, scopriamo una straordinaria occasione di condivisione.

collòquio s. m. [dal lat. colloquium, der. di collŏqui «parlare insieme», comp. di con– e loqui«parlare»]. – 1. a. Abboccamento, conversazione tra due persone o più (ma sempre poche), di solito su argomenti di qualche importanzacercarechiedereavereottenere un c.; concedererifiutare un c.; esserestarevenire a c.; un csegretoun amichevole c.; camorosoessere in intimo c.; A l’ombra de’ pioppi risveglia Li usignoli e i cd’amore (Carducci). b. Con accezione moderna, spec. nel linguaggio giornalistico, conversazione (in senso lato) fra persone o partiti, fatta con desiderio d’intesa, di avvicinamento reciproco e con intenzione di giungere a un accordo (cfr., con lo stesso senso, dialogo). 2. a. Esame orale, in forma di conversazione, diretto ad accertare la cultura
generale o la preparazione specifica del candidato, e le sue attitudini. b. Nell’ insegnamento universitario, esame preliminare su argomenti generali e propedeutici o su parte determinata della materia. 3. In alcuni comuni medievali, l’assemblea di tutti i cittadini che avevano capacità giuridica; chiamata più spesso concionearringoparlamento.

Il metodo: per trovare occorre sapere come scegliere

Le parole che puoi condividere fanno il giro del mondo in pochi secondi: devi sapere come sceglierle.
Le parole che puoi condividere fanno il giro del mondo in pochi secondi:
devi sapere come sceglierle.

Occorre saper cercare le parole prima di tutto nel nostro personale vocabolario e poi condividerle per verificare che il significato che noi abbiamo in mente sia il più vicino possibile al significato che ha in mente chi ci ascolta. Saltare questo passaggio genera un’infinità di equivoci, come abbiamo avuto modo di sperimentare nel corso della nostra vita.

mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar dietro; via per giungere a un determinato luogo o scopo»]

 

Per chi vuole approfondire. Metodo Colloquio serve per semplificarsi la vita e migliorare il modo di comunicare nel lavoro.

Con Metodo Colloquio ci si addestra insieme, in piccoli gruppi di persone, a usare le parole in modo utile, efficace, elegante. Si prende spunto dalla letteratura, dai dialoghi del cinema e del teatro; ci si esercita a cercare significati attraverso l’arte. Durante il percorso ognuno ha modo di capire qual è il suo stile personale così da sentirsi a proprio agio, apparire più autentico e riuscire convincente. 

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Di Monica Della Giustina

Monica Emma Della Giustina, copywriter consulente di comunicazione nel 2018 ha creato Metodo Colloquio, laboratori e incontri per addestrarsi a comunicare meglio nella vita e nel lavoro. Trainer certificato di Job Club, volontaria de La Grande Fabbrica delle Parole vive e lavora a Milano dove ha aperto e gestisce anche un bed&breakfast.