Pubblichiamo queste osservazioni perché sono importanti per i coach e i counselor. In quanto professionisti e potenziale motore dello sviluppo, nell’interesse comune di tutta la società.
CoachingZone
Spesso i lavoratori della conoscenza sono rimasti invisibili alle istituzioni. I loro talenti non sono stati utilizzati a pieno rispetto al loro potenziale. In verità il settore delle professioni è rilevante per numerosità di soggetti e per la natura del contributo. Per la pressione sull’aggiornamento, l’imprenditività e l’internazionalizzazione che portano, per l’immancabile apertura all’innovazione, per il mix di autonomia / attenzione al cliente / presidio della competenza che caratterizza ognuna di loro.
Città come Milano –e non solo- hanno tutte le carte in regola per diventare un laboratorio di sviluppo sociale ed economico dell’intero Paese, grazie alla potente concentrazione di energie professionali e delle loro rappresentanze.
Ci sono cose concrete che si possono fare. Per esempio le seguenti:
- Indire gare di appalto dove il criterio di scelta sia la qualità/prezzo e non solo il prezzo, come indicato dal nuovo Codice degli Appalti
- Sviluppare nel Comune le competenze di acquisto sostenibile di prestazioni e servizi professionali e su come fare ingaggi mirati su competenze qualificate
- Promuovere nell’Amministrazione Comunale un diffuso comportamento etico nella gestione dei contratti, applicando politiche di massima rigorosità in termini di compensi, tempi di pagamento, controllo della catena di fornitura e verifica della qualità delle prestazioni fornite.
- Offrire a prezzi convenzionati l’ospitalità ad associazioni e rappresentanze professionali. “La casa delle professioni” è uno spazio attrezzato che diventa luogo simbolico del valore delle professioni.