Si trascura l’etica anche perché c’è confusione su che cosa sia.
A molti appare come una teoria astratta e utopistica, materia per buonisti ad oltranza. In verità è una filosofia molto concreta che tratta di comportamenti quotidiani e cerca di discriminare tra quelli che creano valore per la società e quelli dannosi per la comunità.
L’etica è utile a se stessi e produce valore per il bene comune; non va identificata solo con la legge o con la morale. È un patto sociale di coesione e di integrazione.
L’etica ci nutre nel cammino verso il futuro: è pane.
Si esprime nei comportamenti di ogni giorno: è pane quotidiano.
Nel lavoro professionale l’etica è indispensabile. L’uso responsabile della discrezionalità nell’impiego delle competenze è determinante perché oggi le professioni sono il motore dello sviluppo. Senza etica non c’è professione.
Un sistema di comportamenti etici nella professione di coach è necessario e conveniente per tutti. È indispensabile per assicurare equità nei rapporti tra utente e professionista. È opportuno per garantire equilibrio nella concorrenza e dare il giusto premio al merito. È utile per assicurare che il contributo professionale sia sostenibile.
Il testo, con stile divulgativo, espone una panoramica delle teorie di pensiero etico che aiuta a comprendere gli scopi e i dilemmi tipici che incontriamo e affrontiamo quotidianamente.
Si focalizza sull’etica applicata alla professione, evidenziando il legame strutturale tra autonomia di giudizio, responsabilità verso il bene comune e rispetto dell’utente. Propone linee guida metodologiche per governare il processo di sviluppo dell’etica in un’organizzazione professionale, sia essa impresa o associazione di competenza.