Capita di fare confusione con i termini, o con le qualifiche, o con alcuni parametri.
E tu? rispondi vero oppure falso ad ognuna di queste affermazioni. Le risposte sono a seguire, vietato imbrogliare sbirciando!
- La parola Mentore viene dalla letteratura greca
- La parola Coach inizialmente designava una carrozza
- Un Coach per deontologia professionale chiede almeno 30€ per incontro
- Un percorso di Counseling non dura più di 8 incontri di un’ora e mezza, per scelta etica
- In Cina il Coaching manageriale è proibito (all’infuori di Hong Kong)
- Per fare il Counselor è obbligatorio avere conseguito il diploma pluriennale
- Lo strumento fondamentale del Coach è fare domande, più che dare risposte
- Il Mentor e il Coach devono essere laureati (anche laurea triennale, qualsiasi disciplina umanistica)
- Lo Stato Italiano riconosce la qualifica di Coach rilasciata da Stati UE
- Con un esame è possibile per un Tutor ottenere la qualifica di Coach
- Coach e Counselor sono helping professions
- Il Mentee è un aspirante Mentor
- Il Coaching Interculturale si svolge in una lingua diversa dalla lingua madre
- Il convegno mondiale dei Counselor 2017 si è tenuto a Detroit negli USA
- Un Mentor ha di rado un’età inferiore ai 40 anni.
- Un Counselor si centra sugli obiettivi da far raggiungere, un Coach sulla persona in sé.
E adesso le risposte!
- Vero. Mentore, con l’accento sulla prima <e> è l’amico a cui Ulisse affida il figlio Telemaco prima di partire per la guerra di Troia
- Vero. La parola Coach viene dal francese <coche> che a sua volta viene dall’ungherese <Kocsis>. Veniva usata ironicamente dagli studenti inglesi per indicare il bisogno di supporto di alcuni loro colleghi meno brillanti
- Falso. Un Coach sceglie autonomamente che tariffa praticare! può anche decidere per la gratuità
- Falso. Un percorso di Counseling dura quanto necessario. Anche un solo incontro, anche molti più di 8
- Falso. In Cina si fa Coaching. Con una maggiore accentuazione sul supporto sociale, rispetto al nostro modello
- Vero. La qualifica e la professione di Counselor richiedono un diploma che viene rilasciato al termine di specifici corsi, normalmente pluriennali. E’ in corso un dibattito fra Enti per decidere se è necessaria anche la laurea in Psicologia.
- Vero. Le domande sono lo strumento principale, per stimolare la riflessione e quindi la riposta del Coachee
- Falso. Si può lavorare come Mentor e come Coach indipendentemente da una laurea
- Falso. Lo Stato Italiano non riconosce nessuna qualifica di Coach, né Italiana né tantomeno di altri Paesi
- Vero. I Tutor, come chiunque altro, possono diventare Coach. Meglio se con lo studio, la pratica e un esame.
- Vero. Coaching e Counseling sono professioni in cui si è di supporto al cliente rispetto ad un suo problema
- Falso. Il Mentee è l’allievo/cliente del Mentor. Viene chiamato anche Protégé o Pupillo
- Falso. Il Coaching interculturale riguarda i gap di comunicazione e relazione fra culture diverse, in qualsiasi lingua. Ma può utilmente focalizzarsi sul diverso uso che di una lingua fa chi non la parla come lingua madre
- Falso. Purtroppo non è previsto nessun convegno mondiale sul Counseling, e nemmeno si è tenuto. Ci sono convegni organizzati da specifiche associazioni, nazionali e internazionali
- Vero. Un Mentor viene riconosciuto come tale per esperienza ed equidistanza, quindi di rado è un giovane
- Falso. E’ esattamente il contrario.
Quante risposte hai azzeccato? Con meno di 8 ti suggerisco di curiosare un po’ in questo sito ed altri. Con più di 14 ti chiedo se hai voglia di scrivere qualcosa da pubblicare qui!