Nasce un nuovo progetto all’interno del Carcere San Vittore di Milano, che prevede l’affiancamento di detenuti e cani con l’obiettivo di promuovere una rieducazione affettiva dei carcerati, abituandoli ad accudire l’altro attraverso piccoli gesti. Il progetto pilota di terapia assistita con gli animali consentirà di promuovere una rieducazione affettiva dei carcerati, prediligendo un canale comunicativo centrato sul saper essere più che sul saper fare.
Le terapie assistite con gli animali sono delle vere e proprie attività terapeutiche che costituiscono un supporto, un’integrazione alle terapie mediche e psicologiche, per la riabilitazione psico-fisica e il miglioramento della qualità della vita.
L’esperienza mediata dal cane permette di riconoscere meglio le proprie emozioni e, a volte, di sbloccare condizioni patologiche cronicizzate negli anni. L’animale, attivando forme di accudimento, può promuovere il senso di responsabilità in persone con scarsa autostima, garantendo un’immagine valida e positiva della propria persona.
Tutti questi aspetti sono di particolare importanza per un detenuto che in carcere vive una carenza di legami affettivi significativi.
Per approfondire il tema, un bell’articolo di State of Mind.
Per un altro progetto legato al mondo carcerario, leggi recupero importante.