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Oppure no? fa rima con ringiovanire, cambiare, alternare, scegliere, osare, creare…
Ci aspetta una crisi economica, oppure non siamo ancora usciti dalla precedente, fatta di Covid e poi di guerra in Ucraina. Abbiamo assistito a un rincaro furioso dei costi dell’energia, e l’impatto sull’occupazione ha molte ombre che riguardano i settori più diversi.
In questo scenario, il mantra collettivo è diventato che occorre risparmiare: tenere il riscaldamento più basso e la luce accesa di meno, andare a piedi invece che in auto, rinunciare a una vacanza o a un abito nuovo, accettare uno stile di vita meno opulento.
Finora, invece, ci si diceva con orgoglio di NON risparmiare
- “noi non risparmiamo sulla qualità” con sottinteso “e ne andiamo fieri”
- “non risparmierò certo sul matrimonio di mia figlia” sottinteso “non sono uno squallido spilorcio”
- “è un atleta di valore che si spende senza risparmio” sottinteso “sa dare il massimo, è degno di fiducia”
- “in azienda conteniamo i costi per investire il surplus nello sviluppo” sottinteso “il risparmio non è fine a se stesso e comunque lo spendiamo subito”
- “chi più spende meno spende”, detto lombardo in cui spendere equivale a fare le cose bene
- “lavoro e guadagno, pago e pretendo” mantra lombardo a detta degli altri italiani, più o meno con lo stesso significato del precedente.
E infatti per indurre il cambiamento, si usano parole cosmetiche, nuove suggestioni positive:
- Recycling (e non un banale riciclare)
- Non sprecare (ovvero demonizzare il contrario, come se le alternative fossero solo due)
- Contenere l’impronta ecologica
- Salvaguardare l’ambiente
- Ridurre l’impatto
- Contenere inquinamento
- Favorire la sostenibilità
- Consumo consapevole
- Stile di vita alternativo
- Scelta di oggetti vintage (e non certo usati)
- Fiera del brocantage (e non delle cose vecchiotte)
- Sharing economy (le cose le usi un po’ tu e un po’ io, ma in inglese suona meglio)
- Dare una nuova vita agli oggetti
- Ci scambia le cose con app di cui abbiamo imparato l’esistenza in TV, tutt’al più su siti che si sono fatti conoscere in internet, ma assolutamente non con un annuncio in bacheca o il passaparola
Funziona? Speriamo di sì, perché a occhio e croce siamo tutti chiamati a rinunciare a qualcosa. E tanto meglio se riusciamo a farcene una ragione invece che un cruccio o una perdita di autostima.
Come coach, possiamo proprio fare leva sullo slittamento semantico, per aiutare a sviluppare nuovi comportamenti, o entrare in una nuova normalità.