Siamo così arrivati alla fine di un’annata piena di stimoli e di provocazioni, di spunti di riflessione. E mi auguro anche di crescita di sé, aiutati da frasi e pensieri di tanti personaggi più o meno famosi.
I nati sotto il segno della Vergine, 23 agosto – 22 settembre, hanno certamente vissuto almeno qualche volta l’esperienza di sentirsi apostrofare dagli altri con la frase: “Ma tu sei della Vergine, vero?”
Perché i Vergine hanno caratteristiche e modi di essere particolarmente connotati e connotanti.
E mi piace concludere questa annata di stimoli e provocazioni a partire dal segno zodiacale di nascita, con un segno così particolare.
Sono precisini, a volte un po’ pignoli, attenti ai dettagli, parsimoniosi, ansiosi (al limite dell’ipocondria), talvolta insicuri, grandi lavoratori, organizzatori per sé e per gli altri: insomma, come direbbe Andrea Camilleri -guarda caso anche lui nato sotto questo segno- qualche volta arrivano a “rompere i cabasisi”.
Ma sono anche altruisti, sempre disponibili alle richieste d’aiuto degli altri, si fanno coinvolgere nel bene e nel male.
A questo segno si lega tradizionalmente il mito di Demetra e di Persefone, forse perché il suo calendario ci ricorda che si sta per entrare nell’autunno e quindi nei sei mesi di riposo della terra.
Come sempre molti sono i personaggi nati sotto questo segno e alcuni di loro ci hanno lasciato qualche frase che ci può essere utile, anche nel lavoro di tutti i giorni.
Johann Wolfgang Von Goethe ci rammenta:
- “Vedere trattare con facilità ciò che è difficile ci fa intuire l’impossibile”
Sembra il capo che pretende sempre troppo da noi, forse perché lui sa che possiamo darglielo.
Oppure Lev Tolstoj che sembra rivestire i panni del primo coach della storia quando dice:
- “Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso”.
Per arrivare ai tempi nostri e per concludere con due messaggi, o moniti, di speranza e di realismo (non dimentichiamoci che anche il realismo è una caratteristica dei nati sotto questo segno) ecco cosa ci dice Paulo Coelho, scrittore acuto, non da tutti amato, che possiede molto bene la ricchezza delle parole:
- “Non ti arrendere mai. Di solito è l’ultima chiave del mazzo che apre la porta”
ma anche:
- “Quando si rimanda il raccolto i frutti si limitano a marcire, ma quando si rimandano i problemi essi non cessano di crescere”
Allora, alla fine di questo anno di pensieri surreali, ma a volte anche estremamente concreti, chi mi ha seguito fino in fondo avrà fatto tesoro di tanti consigli di grandi del passato e del presente. E magari si sarà accorto di essere cresciuto e di essere un pochino migliorato grazie a loro, e questo sarebbe già un bel risultato.
Per inciso, anche io sono nato sotto il segno della Vergine: ma questo per chi mi ha seguito per tutto questo anno era scontato!
Immagine a cura di Marina Massaro, artista creatrice di Wings & Walls