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Una nuova sfida: come trattenere i vecchi. Si invecchia. L’aspettativa di vita cresce. In Italia, nel 2018, gli over 60 hanno superato gli under 30. L’Italia si posiziona al 4° posto per «vecchiaia» dei lavoratori, dietro solo a Germania, Polonia e Paesi Bassi (Fonte Corriere della Sera)
Il Financial Times li definisce i giovani vecchi. Le aziende cosa fanno per i giovani vecchi? Perché non chiamarli knowledge owner? Detentore della conoscenza, ovvero legacy holder.
La legacy, da passare come una eredità della conoscenza, per non disperderla, per far crescere i più giovani, per contribuire allo sviluppo dell’azienda che in quella conoscenza si identifica e identifica il proprio futuro.
Sembra banale ma non lo è: la realtà è fatta invece di conoscenza che esce dall’impresa insieme ai pensionati, di giovani in difficoltà a interagire con linguaggi che considerano obsoleti, di organici ridotti che non prevedono sovrapposizioni con finalità formative.
Da questo prende spunto Leading and Learning by Legacy, link qui per il video di presentazione al convegno “La memoria geniale” organizzato da Emergenetics Italia. Leading per il giovane vecchio e Learning per il giovane giovane, che apprende quel sapere nutrito e maturato con l’esperienza. Un confronto che un professionista come un coach può agevolare e rendere fruttuoso.
Photo by Alex Carmichael