Il tema del fare le domande è centrale in tutti i ruoli di relazione e cura: ovvero le domande giuste, nel momento che serve, in modo che siano stimolo alla riflessione e contemporaneamente fonte di informazione per chi ascolta
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Ho trovato alcuni esempi di domande che Dante pone o riceve nel corso del suo viaggio. Eccone alcune:
- Nel Canto I dell’Inferno, Dante chiede a Virgilio chi sia e perché sia venuto ad aiutarlo.
- Nel Canto III dell’Inferno, Dante chiede a Virgilio chi siano le anime che si trovano nella porta dell’Inferno, dove c’è scritto “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.
- Nel Canto VI dell’Inferno, Dante incontra Ciacco, un peccatore goloso, che lo riconosce come fiorentino e gli chiede se lo ricorda. Dante gli dice di no, e gli pone tre domande sul destino politico di Firenze: quali saranno le sorti delle fazioni in lotta, se ci sono cittadini giusti, e quali sono le cause della discordia.
- Nel Canto XI del Purgatorio, Dante chiede a Oderisi da Gubbio, un peccatore orgoglioso, come mai sia caduto in quel vizio.
- Nel Canto XVIII del Purgatorio, Dante chiede a Virgilio come funziona il meccanismo delle indulgenze, cioè la possibilità di ridurre la pena dei peccati mediante opere pie.
- Nel Canto XXVI del Paradiso, Dante incontra Adamo, il primo uomo creato da Dio, e gli fa quattro domande: quanto tempo visse nel paradiso terrestre, quanto tempo soffrì nell’inferno, quale fu la lingua originaria dell’umanità, e quale fu il peccato che lo fece cacciare dal giardino dell’Eden
Dato che coaching è soprattutto fare la domanda giusta, abbiamo continuato il filone inaugurato con “la prima domanda” https://www.coachingzone.it/tools/tools-la-prima-domanda/ per chiederne altre a Chat GPT, questa volta dalla Divina Commedia. Non ci ha dato una risposta esaustiva, solo alcuni assaggi, ma sono stimolanti come la prima, quella della Bibbia. Hanno la forza e la semplicità delle grandi domande.
Chat GPT ha indicato anche le risposte… ma in prima battuta le abbiamo tolte, perché come sempre non è la specifica risposta ad essere importante, ma il processo mentale innescato dalla domanda stessa.
Per rendere la cosa ancora più ovvia, riportiamo qui sotto il testo intero, cioè incluse le risposte.
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- Nel Canto I dell’Inferno, Dante chiede a Virgilio chi sia e perché sia venuto ad aiutarlo. Virgilio gli risponde che è un poeta e che è stato mandato da Beatrice, la donna amata da Dante, che ha visto la sua situazione disperata dal cielo.
- Nel Canto III dell’Inferno, Dante chiede a Virgilio chi siano le anime che si trovano nella porta dell’Inferno, dove c’è scritto “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Virgilio gli spiega che sono coloro che vissero senza infamia e senza lode, e che sono rifiutati sia dal cielo che dall’inferno.
- Nel Canto VI dell’Inferno, Dante incontra Ciacco, un peccatore goloso, che lo riconosce come fiorentino e gli chiede se lo ricorda. Dante gli dice di no, e gli pone tre domande sul destino politico di Firenze: quali saranno le sorti delle fazioni in lotta, se ci sono cittadini giusti, e quali sono le cause della discordia. Ciacco gli risponde con alcune profezie e gli chiede di ricordarlo nel mondo dei vivi.
- Nel Canto XI del Purgatorio, Dante chiede a Oderisi da Gubbio, un peccatore orgoglioso, come mai sia caduto in quel vizio. Oderisi gli risponde che era un famoso miniaturista, ma che ora si rende conto della vanità della sua arte e della gloria umana. Poi cita l’esempio di Franco Bolognese, un altro artista che lo superò in abilitàDo.
- Nel Canto XVIII del Purgatorio, Dante chiede a Virgilio come funziona il meccanismo delle indulgenze, cioè la possibilità di ridurre la pena dei peccati mediante opere pie. Virgilio gli risponde con una similitudine tra il tempo e il denaro, e gli dice che le indulgenze sono valide solo se accompagnate dal pentimento sincero.
- Nel Canto XXVI del Paradiso, Dante incontra Adamo, il primo uomo creato da Dio, e gli fa quattro domande: quanto tempo visse nel paradiso terrestre, quanto tempo soffrì nell’inferno, quale fu la lingua originaria dell’umanità, e quale fu il peccato che lo fece cacciare dal giardino dell’Eden. Adamo gli risponde a tutte le domande con precisione e chiarezza.