Le parole innovazione e cambiamento sono talmente usurate da sembrarci slogan vuoti. Però il cambiamento intorno a noi lo vediamo, dalle tecnologie ai prezzi al clima.
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Sempre più frequentemente i modelli di leadership delle aziende, a prescindere dal business e dal mercato di riferimento, includono competenze che inneggiano a valori di discontinuità e di originalità: dal coraggio decisionale, alla divergenza, al pensiero laterale, all’innovazione e alla creatività, alle idee disruptive, il panorama delle etichette di tendenza è davvero variegato.
Inoltre, qualora queste capacità non vengano menzionate nelle comunicazioni social e istituzionali, sembra quasi che un’azienda sia obsoleta, poco attrattiva o addirittura da snobbare.
Eppure….
La coperta dell’innovazione risulta ineluttabilmente corta e non per un tema di budget.
Se qualche persona temeraria o di buona volontà prova davvero a cambiare o mettere in discussione lo status quo, difficilmente riceve segnali di incoraggiamento o sponsorship, né tantomeno trova seguito attorno a sè.
- Che cosa accade di preciso tra ciò che si proclama fuori e ciò che avviene dentro le organizzazioni?
- Come si dipana questa matassa di paradossi che spesso genera solo ulteriore frustrazione e scoramento?
- Se è vero che il toro va preso per le corna, qual è il vero toro e dove si insinuano le sue corna?
La realtà è che non bastano cabine di regia per disegnare i modelli culturali ideali da diffondere a cascata premendo un clic. Pertanto, spesso si assiste a task-force, eventi residenziali, hackathon o tavoli di lavoro che, gioco-forza, tentano di dare struttura a quanto le strategie HR intendono perseguire.
Se è vero che la strada del cambiamento è lastricata di buone intenzioni, è altrettanto importante riconoscere (ahimé) che per mettere a terra ciò che è divergente e fuori dagli schemi, sembra che non ci si riesca se non attraverso altri schemi, rendendo il tutto ancora più contraddittorio.
Per riuscire a uscire dagli schemi servono altri schemi…
E tutto questo fa riflettere.
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Giovanna Golia partecipa alle Dirette di CoachingZone del 16 e del 23 settembre 2024, proprio sui temi che girano intorno a queste contraddizioni e all’illusione che il cambiamento sia una cosa facile
IN BILICO FRA ORA E NON ANCORA
LA STRADA SENZA SE E SENZA MA